lunedì 17 agosto 2015

SANTUARIO DELLA MADONNA DI TIRANO




 
Il 29 settembre 1504 la MADONNA appariva al beato Mario Omodei, salutandolo con queste parole ”BENE AVRAI”
 
poi chiese che in quel luogo si costruisse un tempio in suo onore. La richiesta fu accolta prontamente, circa sei mesi dopo l’apparizione, il 25 marzo 1505, fu posta la prima pietra; nel 1513 la chiesa era già officiata, anche se incompleta. Presunti architetti furono i fratelli Rodari… numerosi maestri d’arte, successivamente diedero l’attuale bellezza e ricchezza artistica al Santuario.



Sul  luogo dove la MADONNA apparve sorge LA CAPPELLA DELL’APPARIZIONE; sopra l’altare è posta la statua in legno della Vergine, opera di G.Angelo Del Maino (1519-1524).




Dietro l’altare è indicato il luogo “dove Maria pose i suoi piedi” con sette statue che ripresentano la scena dell’apparizione, opera di G.Angelo Del Maino.


Qui ogni giorno accorrono i devoti per pregare. 



 
L’ALTARE MAGGIORE (1748), in marmo nero di Varenna, intarsiato con altri marmi policromi, è opera di G.B.Galli.

  
LA CUPOLA opera di Pompeo  Bianchi fu costruita negli anni 1580-1585. Le volte e i soffitti sono splendidi…e numerosi sono gli affreschi…





Gli affreschi della navata centrale sono in parte opera dell’artista Valorsa. Cinque belle TELE (1634-1637) del comasco G. Battista Recchi, adornano le pareti dell’abside.
All’esterno la facciata è arricchita dal portale maggiore (1530-1534 di Alessandro della Scala) stupendo per eleganza.
Il CAMPANILE è alto 54 metri ed è maestoso, fu ripreso nel 1576 ma completato solo nel 1638. Le prime tre CAMPANE sono state fuse nel 1578.

 
Tra tutte queste pregevoli opere d’arte troviamo L’ORGANO, sorretto da otto colonne di marmo rosaceo. La gran cassa in legno finemente intagliato esistette realizzato dal bresciano Giuseppe Bulgarini tra il 1608 e il 1617, ma poteva dirsi completata quando milanese G.B. Salmoiraghi intagliava i delicati pannelli del parapetto che rappresentano il Natale (1638) i Magi e la Circoncisione ( 1650). Misura un’altezza di 14 metri. La parte strumentale con 2200 canne inizialmente di purissimo stagno, è stata più volte restaurata ed è tuttora in funzione per accompagnare le azioni liturgiche festive e per concerti. Dirimpetto all’organo è posta la cantoria, ricca d’intagli e pitture, iniziata nel 1768 e finito nel 1770. La parte strumentale è opera di diversi organari, intervenuti più volte tra il 1639 e il 1882. 



Passeggiando per le vie di Madonna di Tirano è possibile ammirare splendidi affreschi dell’apparizione su case antiche.

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