Il 29 settembre 1504 la MADONNA
appariva al beato Mario Omodei, salutandolo con queste parole ”BENE AVRAI”
poi chiese che in quel luogo si
costruisse un tempio in suo onore. La richiesta fu accolta prontamente, circa
sei mesi dopo l’apparizione, il 25 marzo 1505, fu posta la prima pietra; nel
1513 la chiesa era già officiata, anche se incompleta. Presunti architetti
furono i fratelli Rodari… numerosi maestri d’arte, successivamente diedero
l’attuale bellezza e ricchezza artistica al Santuario.
Sul luogo dove la MADONNA apparve sorge LA
CAPPELLA DELL’APPARIZIONE; sopra l’altare è posta la statua in legno della Vergine,
opera di G.Angelo Del Maino (1519-1524).
Dietro l’altare è indicato il
luogo “dove Maria pose i suoi piedi” con sette statue che ripresentano la scena
dell’apparizione, opera di G.Angelo Del Maino.
Qui ogni giorno accorrono i
devoti per pregare.
L’ALTARE MAGGIORE (1748), in
marmo nero di Varenna, intarsiato con altri marmi policromi, è opera di
G.B.Galli.
LA CUPOLA opera di Pompeo Bianchi fu costruita negli anni 1580-1585. Le
volte e i soffitti sono splendidi…e numerosi sono gli affreschi…
Gli affreschi della navata centrale sono in
parte opera dell’artista Valorsa. Cinque belle TELE (1634-1637) del comasco G.
Battista Recchi, adornano le pareti dell’abside.
All’esterno la facciata è
arricchita dal portale maggiore (1530-1534 di Alessandro della Scala) stupendo
per eleganza.
Il CAMPANILE è alto 54 metri ed è
maestoso, fu ripreso nel 1576 ma completato solo nel 1638. Le prime tre CAMPANE
sono state fuse nel 1578.
Tra tutte queste pregevoli opere
d’arte troviamo L’ORGANO, sorretto da otto colonne di marmo rosaceo. La gran
cassa in legno finemente intagliato esistette realizzato dal bresciano Giuseppe
Bulgarini tra il 1608 e il 1617, ma poteva dirsi completata quando milanese
G.B. Salmoiraghi intagliava i delicati pannelli del parapetto che rappresentano
il Natale (1638) i Magi e la Circoncisione ( 1650). Misura un’altezza di 14
metri. La parte strumentale con 2200 canne inizialmente di purissimo stagno, è
stata più volte restaurata ed è tuttora in funzione per accompagnare le azioni
liturgiche festive e per concerti. Dirimpetto all’organo è posta la cantoria,
ricca d’intagli e pitture, iniziata nel 1768 e finito nel 1770. La parte
strumentale è opera di diversi organari, intervenuti più volte tra il 1639 e il
1882.
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