Eccola, guardatela pure, è un po’
vecchia e ornata di pitture. Sul ciglio della porta c’è un uomo e una donna. Ma
dov’è Ursli? Il loro bambino? Ancora piccino e un po’ biricchino? Il nostro
Ursli è un bel ragazzino, quasi un ometto, aiuta sempre il suo papà e la sua
mamma. In tutti i lavori è di grande utilità. Alle placide mucche porta fieno e
acqua dalla fonte vicina, se la mamma in casa lo deve chiamare, Ursli accorre
senza esitare. Andare alla fonte è un
bel gioco ed anche in cucina è ormai un buon cuoco; ma la mansione da lui
prediletta è mungere la sua capretta. Finiti i compiti di scuola e dopo aver
aiutato i suoi genitori Ursli corre verso la piazza del paese a giocare con i
suoi amici. Per la gran festa che ha luogo domani, ora van tutti a cercare
delle campane per scacciare il freddo dell’inverno. Con allegre canzoni danno
il benvenuto alla bella stagione. Sull’uscio della sua fattoria, zio Giovanni ,
con la sua fedele pipa in mano, consegna ad ogni bambino un campanaccio mentre
ad Ursli viene data una piccola campana; insoddisfatto, ecco venirgli
all’istante l’idea di un luogo lontano e nascosto dove appeso ad un piolo di un
casolare alpino c’è un bel campano da lui desiderat. Dopo una lunga e
frettolosa camminata arriva all’alpeggio ormai è notte ed Ursli stanco e
daffaticato si ferma a dormire. La lunga
notte è passata, il sole annuncia la nuova giornata; è giorno, Ursli si
sveglia, che cosa ho combinato? Mamma e babbo preoccupati lo attendono
preoccupati… ora la mamma che mi dirà? chissà se il babbo mi sgriderà?... la
lunga notte è passata. Il sole annuncia la nuova giornata. Ursli si sveglia e
corre a casa. gli animali del bosco, spaventati dal rumore dei suoi passi
affrettai, fuggono nelle loro tane. La
mamma vede il suo bimbo arrivare, Ursli tutto contento dà un forte abbraccio a
mamma e papà tenendosi stretto il
campanaccio. Ogni preoccupazione è ormai svanita. La sua avventura è finita
senza guai. Seduti ad un tavolo imbandito, un monte di castagnaccio con panna
montata, la mamma ha preparato, Ursli mangia avido come un lupetto e i
genitori lo guardano con affetto ed un sorrisetto. Oggi è la gran festa, in
testa al corteo Ursli fa un gran baccano e fa risuonare il suo grosso campanaccio,
tutto il paese lo osserva ammirato feli9ce che sia finalmente tornato.
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