venerdì 17 luglio 2015
UNA VISIONE DI ST.MORITZ VISTO DALLE MONTAGNE CIRCOSTANTI
il candore della neve che adornava le alte montagne, regalandoci meravigliose piste da sci, ha lasciato spazio al verde dei prati fioriti, ai caldi colori dell'estate e spazio a sentieri dove è possibile fare delle passeggiate immersi nella natura.
venerdì 3 luglio 2015
LA CASA DI HEIDI - ST. MORITZ
Questa casetta venne costruita nel 1972 nella valle Bregaglia
e trasportata sull’alpe Albana sopra Champfèr. Essa servì per la girata del
film di heidi nel 1977 come capanna del
nonno. Da allora in poi venne e viene mostrata
con grande successo in tutto il mondo dalla televisione. La capanna venne
ricostruita a nuovo nel luglio del 1979 sopra ST. MORITZ e nell’ottobre 2003 a
SALASTRAINS è aperta a tutti i bambini e adulti che la vogliono visitare
durante tutto l’anno.
IL SENTIERO DI URSLI- ST. MORITZ
Eccola, guardatela pure, è un po’
vecchia e ornata di pitture. Sul ciglio della porta c’è un uomo e una donna. Ma
dov’è Ursli? Il loro bambino? Ancora piccino e un po’ biricchino? Il nostro
Ursli è un bel ragazzino, quasi un ometto, aiuta sempre il suo papà e la sua
mamma. In tutti i lavori è di grande utilità. Alle placide mucche porta fieno e
acqua dalla fonte vicina, se la mamma in casa lo deve chiamare, Ursli accorre
senza esitare. Andare alla fonte è un
bel gioco ed anche in cucina è ormai un buon cuoco; ma la mansione da lui
prediletta è mungere la sua capretta. Finiti i compiti di scuola e dopo aver
aiutato i suoi genitori Ursli corre verso la piazza del paese a giocare con i
suoi amici. Per la gran festa che ha luogo domani, ora van tutti a cercare
delle campane per scacciare il freddo dell’inverno. Con allegre canzoni danno
il benvenuto alla bella stagione. Sull’uscio della sua fattoria, zio Giovanni ,
con la sua fedele pipa in mano, consegna ad ogni bambino un campanaccio mentre
ad Ursli viene data una piccola campana; insoddisfatto, ecco venirgli
all’istante l’idea di un luogo lontano e nascosto dove appeso ad un piolo di un
casolare alpino c’è un bel campano da lui desiderat. Dopo una lunga e
frettolosa camminata arriva all’alpeggio ormai è notte ed Ursli stanco e
daffaticato si ferma a dormire. La lunga
notte è passata, il sole annuncia la nuova giornata; è giorno, Ursli si
sveglia, che cosa ho combinato? Mamma e babbo preoccupati lo attendono
preoccupati… ora la mamma che mi dirà? chissà se il babbo mi sgriderà?... la
lunga notte è passata. Il sole annuncia la nuova giornata. Ursli si sveglia e
corre a casa. gli animali del bosco, spaventati dal rumore dei suoi passi
affrettai, fuggono nelle loro tane. La
mamma vede il suo bimbo arrivare, Ursli tutto contento dà un forte abbraccio a
mamma e papà tenendosi stretto il
campanaccio. Ogni preoccupazione è ormai svanita. La sua avventura è finita
senza guai. Seduti ad un tavolo imbandito, un monte di castagnaccio con panna
montata, la mamma ha preparato, Ursli mangia avido come un lupetto e i
genitori lo guardano con affetto ed un sorrisetto. Oggi è la gran festa, in
testa al corteo Ursli fa un gran baccano e fa risuonare il suo grosso campanaccio,
tutto il paese lo osserva ammirato feli9ce che sia finalmente tornato.
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